Gatto con Micosi

da | 2 Mag 2018 | Casi clinici | 0 commenti

Specie e razza

Gatto europeo

Nome

Ivana

Età

10 mesi

Veterinario

Dott.ssa Cristina Calabria

Ambulatorio

La Clinica veterinaria “da 0 a 4 zampe” – Marigliano (Na) 

Patologia riscontrata

Micosi, con lesione tondeggiante, alopecica eritematoso/crostosa alla
base del collo.

Prodotti Aloeplus utilizzati e posologia

Aloeplus Dermo spray – 2 applicazioni giornaliere

Aloeplus Pasta orale Classica – 2 ml al giorno

Altri prodotti utilizzati

Nessuno.

Approfondimento sulla patologia riscontrata:

La Micosi cutanea è una malattia causata da dermatofiti, che sono dei microscopici funghi filamentosi che si nutrono della cheratina presente nel pelo e sulla superficie cutanea. Questa malattia colpisce più spesso i soggetti giovani e/o debilitati. Si manifesta, di solito, con tipiche lesioni alopeciche tondeggianti, cioè delle zone del mantello senza pelo, di forma circolare, dove la cute appare ricoperta da forfora più o meno abbondante. Al bordo di queste lesioni il pelo appare spezzato e si stacca con notevole facilità.Il prurito, normalmente assente, è una delle caratteristiche che permette di differenziare questa malattia da altre lesioni cutanee. 

La micosi cutanea si può manifestare in varie parti del mantello del gatto. Spesso si riscontra sulla superficie esterna dei padiglioni auricolari. Quest’infezione è facilmente “trasportabile” dal gatto in altri distretti del suo mantello, per cui succede che, nel caso di lesioni micotiche sul padiglione auricolare, ve ne siano in contemporanea altre all’interno delle zampe anteriori o sull’estremità di quelle posteriori. Questo passaggio avviene in occasione delle rituali “pulizie” quotidiane che il gatto suole fare su di sé.
L’allarmismo che ruota attorno alla micosi cutanea nasce dal fatto che la micosi può essere trasmessa dal gatto all’uomo. Questo avviene anche quando il gatto, a volte, può essere portatore sano della micosi cutanea e, pur non manifestando i sintomi clinici, può contagiare le persone e altri animali con cui vive. Quando si dubita di essere contagiati, è importante consultare, oltre al veterinario di fiducia, anche il dermatologo, che prescriveranno le cure più adatte.

Andiamo a leggere la relazione della Dott.ssa Calabria su questo caso clinico:

Relazione dettagliata

 

Ivana è stata portata a visita in data 17 febbraio a causa di una lesione tondeggiante e alopecica con margini eritematosi-crostosi alla base del collo, presente da una settimana. La proprietaria lamenta scarso prurito.
La profilassi antiparassitaria viene rispettata, e la gatta segue dieta commerciale. Poiché E.O.G. nella norma,
eseguivo Scotch test risultato negativo; il Tricogramma invece risulta positivo, in quanto evidenzia la presenza di peli infetti in cui non si distinguono la corticale dalla midollare(regione fusto-pilifera) perchè invase da piccole strutture trasparenti e tondeggianti (artroconidi) e disposte in catene.

Sulla base della visita dermatologica ho emesso diagnosi di Micosi e messo in atto terapia con Aloeplus Pasta orale e Dermo spray.

Dopo 4 giorni il bordo periferico è già risultato meno crostoso e gran parte della regione eritematosa è scomparsa.

In data 1 marzo la lesione si presenta molto più piccola, al centro della lesione sono presenti pochi focolai eritematosi, eritema e croste sul bordo sono scomparse e si nota già la ricrescita del mantello.

Dopo 40 giorni la lesione non presenta più croste, sono visibili solo scaglie forforacee sulla cute in corrispondenza della base del pelo, il mantello è in forte ricrescita.

Dopo 44 giorni, la lesione risulta completamente guarita e non vi è alcuna alterazione della cute che è rivestita di mantello in crescita.

Materiale fotografico allegato:

video intervista caso clinico

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